




- Inginocchiati e slacciami i pantaloni, voglio scoparti la bocca, voglio avere tra le mani la tua testa che si arrende ai miei movimenti-
Mi rimanevano in mano i suoi capelli, troppi perchè fosse normale.
- Stai facendo la chemio?
- Sì
- Non ci riesco, come cazzo si fa, è una cosa straziante.
- Se tu avessi pietà mi scoperesti, me lo metteresti in culo, mi picchieresti con un bastone, qualsiasi cosa pur di farmi sentire viva, andresti in strada a cercare qualcuno disposto a chiavarmi. Invece stai lì e mi guardi come si guarda una morta. +++
alegher alegher
RispondiEliminaenjoy enjoy the asshole is always black
RispondiEliminaquesta storia mi è piaciuta tantissimo.
se ti va leggi il mio post che s'intitola
"lettera di una suicida"
con ammirazione
Lorenzo
bel racconto... come sempre nel tuo stile di grande impatto! potrebbe essere una scena di un film di Almodovar...
RispondiEliminaStavolta sono riuscita a capire cosa scrivi. Belle foto, come sempre.
RispondiEliminaBisou,
LL
Proverò a dedicarti maggiore attenzione, a primo acchito mi sembra tu ne sia degno.
RispondiEliminaAl prossimo giro di giostra (son certa che non mancheranno le montagne russe)
anassela) non mi illudere, soffro per un nonnulla!
RispondiEliminain vita mia non avevo mai scritto nonnulla
se la gente fosse capace di avere pietà, non farebbe le cazzate che fa. pietà, soprattutto verso se stessi.
RispondiEliminaaiutami, predico bene e poi non faccio nulla.
RispondiEliminaAbbi pietà di me
nessuna pietà!
RispondiEliminanon dovevo dirlo io, ma suonava così bene.
quello della mia foto credo sia finto e i bambini sono ciechi. commuoviti screanzato!
RispondiEliminapronta per il water-boarding?
RispondiEliminaci faremo aiutare da helg, grazie a lui aiuteremo tanta gggente
RispondiEliminaStai pur certo che son pronta anche a ben altro.
RispondiEliminaStupiscimi e sarò tua.
: )
Sono ricattata da Helg e ti racconto una storia meravigliosa.
RispondiEliminaTutti pensano che sia stata una cretina, ma parlano facile loro, col senno di poi sono tutti capaci di riempirsi la bocca.
Non è bello sai, non in senso lato, ma è affascinante così tanto da essere credibile.
I suoi modi e le sue attenzioni mi hanno conquistata.
Sai, l'amore è un bisogno e di quello ci nutriamo.
Ecco, lui era il mio bisogno e io la bisognosa.
Lui mi ha aiutata, mi ha coperta di meraviglia.
Dargli il mio aiuto era un atto dovuto.
Ho bevuto le sue storie come un bicchiere d'acqua.
Ciechi gli occhi di una donna innamorata.
Ed ora piango calde lacrime.
Per la tristezza che è in me.
In fondo quello che mi ha portato via davvero, è stata l'illusione.
E' questo che non posso perdonargli...
Mi è venuta la pelle d'oca. E'irruente e forte quello che scrivi!
RispondiEliminaoh! a prima lettura avevo letto Torta. "stai lì e mi guardi come si guarda una torta" non so, suonava. è chiaro che il gatto è finto, col cacchio ci starebbe sennò a farsi smanettare così. poveri bimbi eh! ma il gatto è uno che ha capito tutto nella vita boia dé!
RispondiEliminaCiao caro, mi piacerebbe unirmi ai commenti, ma politiche aziendali totalmente a cazzo mi impediscono l'accesso a imageshack.
RispondiEliminama a me piacerebbe lo stesso vederle, sai che son curiosa.
RispondiElimina...buona storia,
RispondiEliminaper un attimo ho sentito il freddo di una lama appogiata sul cuore...
ciao